“Non rispettati minimi diritti, porteremo tema in Ue”
Roma, 9 mag. (askanews) – Il Cpr di Ponte Galeria a Roma “è un lager, un luogo di barbarie in cui le persone vengono trattate come fantasmi, senza che siano garantiti standard di vita minimi. Un campo di concentramento in cui sono stati registrati almeno sei tentati suicidi e un ragazzo guineano di Ousmane Sylla, di soli 22 anni, si è tolto la vita. Un luogo non degno di un Paese civile”. Lo afferma Alessia Morani, componente della direzione Pd e candidata alle europee.
“I Cpr – aggiunge Morani – devono essere chiusi e i migranti in arrivo in Italia, qualunque sia la loro provenienza, devono essere trattati con rispetto. Un tema di cui come Pd ci faremo portatori anche in Europa”.
“Intanto – conclude l’esponente Dem – a Ponte Galeria devono essere garantiti degli standard minimi, iniziando dalla possibilità di utilizzare gli spazi, sportivi e ludici già presenti all’interno della struttura, facendo sì che almeno non debbano passare la giornata semplimente camminando su e giù o fissando un muro”.