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Europee, Becchetti: transizione digitale non cada sulle spalle dei più deboli

Video NewsEuropee, Becchetti: transizione digitale non cada sulle spalle dei più deboli

“Imprese più ambiziose che guardino anche a impatto sociale e ambientale”

Modena, 6 giu. (askanews) – “Alla vigilia delle elezioni europee la grande sfida è quella di attraversare questa fase di enormi cambiamenti: la transizione digitale, l’intelligenza artificiale, la transizione ecologica”. Bisogna “affrontare questi cambiamenti continuando a creare valore economico, mantenendo la pace e la coesione sociale ed evitando che il peso dell’aggiustamento ricada sulle spalle dei più deboli”. Questa è “la sfida di tutti i partiti che stanno andando adesso alle elezioni”. Lo ha detto Leonardo Becchetti, co-fondatore di NeXt Economia, professore ordinario di Economia politica all’università di Roma Tor Vergata, all’incontro “Rating Esg, sostenibilità integrale ed economia civile” organizzato dall’Ucid, Unione cristiana imprenditori dirigenti, a Modena. “Come economia civile, che stiamo sviluppando con un grande numero di colleghi economisti, ci siamo resi conto – ha proseguito Becchetti – che per realizzare questo obiettivo c’è bisogno di una visione di economia diversa: una persona capace di intelligenza relazionale, capace di generatività e di impatto, imprese più ambiziose che non guardino solo al profitto ma anche all’impatto sociale e ambientale, indicatori di benessere nuovi, non aver paura di puntare alla soddisfazione, ricchezza, senso di vita e alla felicità. E soprattutto azione dal basso e partecipazione politica da parte dei cittadini perché le scelte politiche non dipendono solo dalle mosse dall’alto, ma anche dal civismo e dalla partecipazione dei cittadini”.

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