ROMA – La Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere (Msf) ha recuperato dall’acqua, al largo della Libia, 11 corpi senza vita di migranti.
Dopo l’intervento in cui ha recuperato 146 migranti nella zona sar libica, in una serie di post su X l’ong riferisce di aver ricevuto nel pomeriggio una chiamata d’allarme dal velivolo Sea Bird, che aveva individuato i corpi “galleggiare in acqua”.
Nel frattempo i team di soccorso raggiungevano il punto e individuava un barcone con una ventina di persone a bordo, che sono state tratte in salvo. “Altre 9 ore di operazioni per estrarre gli 11 corpi senza vita”, aggiunge Msf, che poi ha diffuso una fotografia del gommone di salvataggio dall’alto con i resti delle persone migranti chiuse in teli bianchi. “L’Europa deve trovare vie legali e sicure per queste persone” chiede l’organizzazione.
La nave Geo Barents nel frattempo punta verso il porto di Genova, per far sbarcare i 146 già tratti in salvo.
ASCOLTA LA TESTIMONIANZA:
A parlare è Juan Matias Gil, capomissione di Medici Senza Frontiere.
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