ROMA – La gavetta del portavoce del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida è passata anche da Fabrizio Piscitelli, soprannominato ‘Diabolik’, capo ultrà della Lazio nonché estremista di destra e trafficante di droga ucciso a Roma il 7 agosto 2019.
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Come è emerso nelle chat tra i due, riportate da Repubblica, Diabolik aveva chiesto a Paolo Signorelli – prima di diventare il capo ufficio stampa di Lollobrigida – di sviluppare un’inchiesta giornalistica che dimostrasse il peso degli abbonamenti nei bilanci della società sportiva Lazio. Secondo Piscitelli, gli abbonamenti erano cresciuti dopo che lui aveva messo fino ad una protesta del tifo contro Lazio e del presidente del club Claudio Lotito. Questa tesi per dimostrare l’influenza di Diabolik sulla tifoseria. E non solo. Inoltre, con la morte di Carlo Giannotta – storico esponente dell’estrema destra romana – Piscitelli ha chiesto a Signorelli di realizzare un articolo che “Il Tempo come minimo lo deve fare”, ha detto in un vocale.
Insomma, Signorelli aiutava Piscitelli a far passare le notizie sui giornali della destra romana, ma anche scrivere comunicati e curare gli eventi legati agli Irriducibili (gli ultras biancocelesti). Ma dalle chat di Whatsapp è emerso come Diabolik fosse molto duro con Signorelli che, per aver sbagliato un comunicato, si è sentito dire “lo hai fatto di me*da”.
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