ROMA – Bordate del Governo sui ritardi a Roma nelle attività di scrutinio dei voti per le elezioni europee. Da ieri il sistema è in tilt per il malfunzionamento del sistema di digitalizzazione delle preferenze. Un caos denunciato anche dal candidato (e neo eletto all’europarlamento Ignazio Marino), che ha costretto il sindaco di Roma Gualtieri ad annunciare l’avvio di un’indagine interna. Oggi sui social è il ministro della Difesa Guido Crosetto a intervenire con un duro post su X: “L’Italia è l’unica nazione in Europa che non ha ancora concluso le operazioni di spoglio per le elezioni europee e che quindi non ha ancora individuato il numero di parlamentari eletti per ogni forza politica. Il tutto grazie al blocco di alcune sezioni di Roma che pare dovuto ad un problema del sistema informatico della città. Ora, su decisione dei presidenti dei seggi, 78 sezioni sono finite in Tribunale. In 82 sezioni sono dovuti intervenire funzionari direttamente dal Ministero dell’Interno. Sta di fatto che non avremo i risultati definitivi per colpa della disorganizzazione di un comune. Una cosa vergognosa ed impossibile da spiegare al mondo”.
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