Pugno duro del governo contro le bande criminali
Tecoluca, 12 giu. (askanews) – A torso nudo, ammanettati dietro la schiena e seduti a terra con il capo chinato in avanti, oltre 2.000 presunti membri di bande criminali in Salvador, conosciuti come “pandilleros”, sono stati trasferiti da varie carceri del paese centroamericano a un’unica “mega-prigione” presso il Centro de Confinamiento contro il Terrorismo (Cecot) a Tecoluca.La struttura di massima sicurezza ha una capacità di oltre 40.000 persone, secondo il governo del presidente Nayib Bukele la prigione è la più grande delle Americhe e servirà da simbolo della lotta di El Salvador contro le bande criminali.Attualmente sono rinchiusi nel carcere 12.500 membri delle bande Mara Salvatrucha (MS-13) e Barrio 18.Il Congresso del Salvador su richiesta di Bukele ha decretato lo stato di emergenza nel paese, in base al quale sono detenuti più di 80.000 presunti membri di bande, in risposta a un’escalation di violenza che è costata la vita a 87 persone tra il 25 e il 27 marzo 2022.Per le organizzazioni per i diritti umani, nei centri di detenzione sono incarcerati anche innocenti che soffrono ingiustamente e subiscono trattamenti disumani.