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G7, tre giorni di manifestazioni contro: “Vogliamo un corteo pacifico e di massa”

Dall'Italia e dal MondoG7, tre giorni di manifestazioni contro: "Vogliamo un corteo pacifico e di massa"

(Adnkronos) – Una ‘cena dei poveri’, dibattiti, incontri e un corteo finale che attraverserà le strade di Fasano. Il Coordinamento No G7 è pronto nei tre giorni in cui i capi di Stato e di governo si ritroveranno a Borgo Egnazia a portare in piazza la protesta. In occasione della cena inaugurale a Brindisi nel castello Svevo di giovedì 13 giugno, a Piazza Vittoria a partire dalle ore 18 si terrà la “Cena dei poveri” “contro chi affama il mondo con guerre e cambiamenti climatici” con gli interventi del “Tavolo di coordinamento NoG7” che raggruppa associazioni, movimenti, sindacati di base e cittadini.  

Una cena di protesta a base di frise e cous cous e pizzica che verrà preceduta in mattinata da un confronto nella biblioteca provinciale sul tema dei cambiamenti climatici. Dibattiti che proseguiranno anche il 14 giugno alla Masseria Refrigerio, vicino a Costa Merlata, con un’intera giornata dedicata a guerre, riarmo, migrazioni e ambiente e il 15 mattina sul tema delle grandi opere.Tre giornate che si concluderanno sabato 15 con il corteo a Fasano con appuntamento alle ore 15 in Piazza Palmina Martinelli, in un percorso che si snoderà per 3 km.  

“Noi vogliamo, come si diceva negli anni ‘70 un corteo pacifico e di massa, fatto di partecipazione popolare”, sottolinea all’Adnkronos Roberto ‘Bobo’ Aprile, uno dei promotori del tavolo di coordinamento ‘No G7’. Aprile ha alle spalle la partecipazione ai passati summit, da Napoli a Genova all’Aquila, “e ora me lo fanno in casa”, ironizza. “Vogliamo le famiglie in piazza. Non deve prevalere la paura, dobbiamo esserci e in tanti, far vedere che la Puglia reagisce a queste presenze che non sono di pace ma di guerra. Ci aspettiamo arrivi soprattutto dalla stessa Puglia, dalle regioni limitrofe con delegazioni anche dal Centro e dal Nord. La gente non deve avere paura di scendere in piazza”, conclude Aprile.  

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