“La denuncia presentata al Prefetto di Napoli dal consigliere di Fratelli d’Italia della X Municipalità Arianna Mocerino nei confronti del presidente Carmine Sangiovanni scaturita dall’impossibilità della stessa di partecipare ad un incontro in programma presso la sede della Municipalità per la chiusura a causa del bradisismo della scuola ‘Michelangelo’ di Bagnoli, rappresenta un grave vulnus democratico.
Il consigliere Mocerino che tra l’altro è componente della commissione scuola, su invito di alcune mamme desiderava partecipare alla riunione ma alla stessa il presidente Sangiovanni vietava di partecipare motivando che l’incontro fosse in forma privata consentendo al contrario di prendere parte alla riunione a soggetti appartenenti alla sua maggioranza e minacciando perfino di annullare la riunione in caso della presenza del consigliere Mocerino negando di fatto, il diritto di esercizio di attività e di legittimo controllo del consigliere.
La condotta a dir poco arrogante del Presidente della X Municipalità Carmine Sangiovanni, mostra in tutta la sua prepotenza una mancanza di rispetto per il ruolo istituzionale di un consigliere e, di conseguenza, per il dialogo democratico che dovrebbe caratterizzare i lavori della autorità cittadina”.
Così in una nota il coordinamento grande città di Napoli di Fratelli d’Italia.
“Vietare ad un soggetto istituzionale di partecipare ad una riunione aperta alla cittadinanza, è un chiaro segnale di sciatteria e debolezza politica di chi invece dovrebbe garantire trasparenza e correttezza all’azione amministrativa.
Bene ha fatto, pertanto, il consigliere Arianna Mocerino a denunciare al Prefetto di Napoli l’abuso di potere del sig. Sangiovanni, il ruolo istituzionale non deve essere mai sminuito da una modalità di dialogo che non consente un reale dibattito.
Il confronto democratico deve essere costantemente aperto e costruttivo, siamo convinti che un’amministrazione trasparente e democratica debba favorire la partecipazione attiva di tutti gli eletti, garantendo un confronto aperto e corretto delle diverse opinioni.
Riteniamo che la condotta del sig. Sangiovanni sia paradossale proprio da chi è chiamato ad assicurare la trasparenza, ancora, ricordiamo a Sangiovanni che gli incontri ‘privati’ si svolgono a casa propria non in una sede istituzionale che rappresenta l’intera comunità”.