26Settembre , 2023

Caro bollette, Draghi assicura: “Presto un intervento per aiutare famiglie e imprese”

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GENOVA – “La storia recente di Genova – e il coraggio dei genovesi – ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia”. Nel suo discorso a Palazzo San Giorgio, il premier Mario Draghi ricorda “quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi. Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari”. Il presidente del Consiglio spiega che “oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore. E voglio ringraziare la struttura commissariale, le autorità locali, il senatore Renzo Piano e tutti coloro che sono stati coinvolti nell’opera di ricostruzione. Un esempio di collaborazione, rapidità, concretezza che è diventato un modello”.

“PRESTO UN INTERVENTO CONTRO IL CARO ENERGIA”

Nel suo intervento, Draghi assicura che l’esecutivo è pronto a intervenire nuovamente per contrastare il caro bollette, che sta colpendo sia le famiglie che le imprese, ma anche gli enti locali: “Il Governo non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Il Governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni”, spiega il premier.

“LAVORO PER UN’ITALIA AFFIDABILE E VOLTA AL FUTURO”

“Un’Italia affidabile, fiduciosa nelle proprie straordinarie capacità; un’Italia dei giovani e delle donne; un’Italia che non dimentica i deboli e protegge gli anziani; un’Italia dove c’è spazio per il futuro. Questa è l’Italia per cui lavoro – aggiunge Draghi a Palazzo San Giorgio -, per cui tutti noi dobbiamo batterci. Perché la storia d’Italia passa da tutti noi”.

“CENTREREMO TUTTI GLI OBIETTIVI DEL PNRR, È UNA QUESTIONE DI SERIETÀ”

“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appartiene a tutti gli Italiani. Dobbiamo portarlo avanti con unità, fiducia, determinazione. Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti. Lo stesso accadrà anche quest’anno”. Il premier da Genova lancia un messaggio di fiducia all’Europa. “È una questione di serietà – verso i cittadini, e i nostri partner europei. Ed è una questione di affidabilità – perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità”, spiega il presidente del Consiglio.

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“ITALIA SIA PROTAGONISTA NEL MEDITERRANEO E NEL MONDO”

Il presidente del consiglio Mario Draghi, nel suo intervento a Palazzo San Giorgio, sottolinea che “far crescere l’area portuale di Genova vuol dire scommettere sul potenziale di questa città. Sulla capacità del nostro Paese di essere protagonista nel Mediterraneo e nel mondo”. Vuol dire, aggiunge il premier, “creare occupazione e nuove opportunità per i giovani. E dimostrare che interventi di questa portata possono essere realizzati nel rispetto dell’ambiente e andare di pari passo con il miglioramento dei servizi per i cittadini. Per una città ancora più vivibile e sempre più vicina al mare”. Draghi cita il poeta Giorgio Caproni: “Genova sempre nuova, vita che si ritrova”. Il premier sottolinea: “Il mio auspicio è che lo stesso spirito di rinascita che oggi vediamo a Genova possa continuare a pervadere tutta l’Italia negli anni cruciali che abbiamo davanti”.

L’OMAGGIO ALLE VITTIME DEL PONTE MORANDI

Dopo aver lasciato Palazzo San Giorgio, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha raggiunto la Radura della memoria, sotto il nuovo ponte San Giorgio, a Genova. Qui ha salutato i familiari delle vittime del crollo di Ponte Morandi, omaggiato la corona in ricordo della tragedia, posizionata dalla presidenza del Consiglio, e si è soffermato a lungo sull’elenco dei nomi delle 43 persone che hanno perso la vita il 14 agosto 2018 e sono incisi sulla base della Radura della memoria. Poi ha partecipato al momento di preghiera guidato dall’arcivesco di Genova, Marco Tasca. Infine, è previsto un incontro privato, di circa un quarto d’ora, con i familiari delle vittime.

DUE CONTESTATORI URLANO “VERGOGNA”: IDENTIFICATI

“Vergogna, vergogna”. Due sparuti contestatori hanno accolto l’arrivo del presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità portuale di Genova. Le due persone sono state immediatamente identificate dalle forze dell’ordine. Per Draghi anche qualche timido applauso e un grido: “Benvenuto a Genova”.

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