NAPOLI – A Napoli i disoccupati aderenti al movimento 7 novembre hanno indetto un presidio permanente in piazza Municipio “fino a quando le istituzioni competenti non ci riceveranno fornendoci risposte concrete”. Sullo striscione che spiega le ragioni della protesta vengono riportati i rincari che pesano quotidianamente sulle famiglie: “luce + 55%; gas + 41,8%; latte + 60%; caffè + 80%; uova + 26%; cacao + 20%”, si legge.
“La crisi economica e sanitaria – spiegano i manifestanti – viene scaricata su noi disoccupati, lavoratori, classi popolari costruiamo una nuova stagione di lotta contro il governo, i padroni e l’Unione Europea. Il capitalismo ha prodotto un disastro economico sanitario ed ora pretende di ingrassare su questo disastro scaricando i costi sulla nostra pelle. Aumento della disoccupazione, della precarietà (il 91% dei contratti dell’ultimo anno è a termine), aumento della povertà, aumento dei prezzi e delle tariffe, aumento dell’arroganza padronale e dello sfruttamento, morti sul lavoro (e sull’alternanza scuola-lavoro), aumento della repressione”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
L’articolo Contro i rincari disoccupati di Napoli in presidio permanente proviene da Ragionieri e previdenza.