ROMA – “In questo momento c’è qualcuno che invade e qualcuno che è invaso, c’è qualcuno che ha aggredito e qualcuno che è stato aggredito: noi siamo a fianco degli aggrediti, c’è Putin che ha aggredito e Zelensky che è aggredito”. Così Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “E’ il caso di dirlo, per dire basta alle polemiche stucchevoli”. Per Salvini “chi ha torto, chi ha scatenato l’attacco è chiaro, è la Russia”.
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“Bisogna credere nella pace” e per questo “sono pronto” ad andare a Leopoli: “Se occorresse una presenza fisica; anche sul posto, per dire ‘fermate la guerra’ io direi di sì”, dice Matteo Salvini che pensa “una marcia per invadere pacificamente un territorio sotto assedio”.
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Salvini spiega: “Se possiamo dare un minuscolo contributo rischiando qualcosa, magari a Leopoli dove si è trasferita l’ambasciata italiana, lo faremmo. Certo, bisogna farlo nei prossimi giorni perché pensare che questa guerra duri settimane o mesi mi mette i brividi”.
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Il segretario della Lega “nelle prossime ore” illustrerà la sua idea pacifista all’ambasciata italiana: “Stiamo valutando la logistica, non si tratta di una passeggiata. Le cose vanno fatte per aiutare, non complicare la vita. Se qualcuno che ci crede vuole venire: imprenditori, politici, operai, camionisti…”.
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